venerdì 2 dicembre 2022

Tanti anni fa, ossia nel 1993, ero a casa di una cara amica. Ero su uno di quei divani antichi assai rigidi, di colore magenta, con i braccioli e i piedi curvi e dorati. Davanti a me, su un basso tavolino, vidi questo calendario; guardando l'anno, esattamente un secolo prima, rimasi stupita per la bellezza dei colori, così vivi, che il calendario sembrava fosse stato dipinto poco tempo prima. Io uscivo da uno di quei periodi bui, da una vita ridotta ad un incubo. La paura mi perseguitava.  La mia amica, accortasi che il calendarietto mi piaceva molto, me lo donò. 

Fu una grande sorpresa quando scoprii, nell'ultima paginetta, scritta con un carattere elegante e minuto, l'augurio che mi giungeva da un passato lontano. Quell'augurio era per me, e ha avuto buon esito. Quel buon auspicio mi ha raggiunta dopo aver percorso un intero secolo, sulla piccola pagina di un calendario in miniatura; non credo nel caso, ma penso, piuttosto, che le cose spesso ci vengano a cercare, se hanno un buon motivo per farlo.



 

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