martedì 29 novembre 2022

 


Artemisia Gentileschi, paladina delle donne maltrattate

Artemisia Gentileschi, vittima piena di coraggio, due volte vittima, due volte violata e torturata: dall'infame Tassi e dagli infami giudici che la torturarono perché aveva osato contrastare quello che sembrava un "diritto" maschile: la vile sopraffazione delle donne. Il fatto è che anche oggi la donna che si reca, ad esempio, a denunciare, non sempre viene creduta, e le sue ragioni, le sue spiegazioni sono sottovalutate.. Sono ancora troppi coloro che pensano "qualcosa avrà pur fatto...". E le urla di una donna maltrattata non vengono ascoltate, né per strada né all'interno di un condominio, perché la gente non si vuole esporre, vuole farsi i fatti propri. E c'è ancora tanta gente, persino donne, che giudicano l'abbigliamento femminile e magari dicono che se l'è andata a cercare. Ma Artemisia è un esempio per tutte le donne: almeno simbolicamente, non ha permesso che la violenza restasse nascosta. In questo dipinto che rappresenta "Susanna e i vecchioni", quei due odiosi ricattatori, Artemisia racconta di se stessa. Ma sembra anticipare che non sarebbe finita lì. A costo di essere criticata, odiata da uomini e donne, e torturata nel corpo e nell'anima

 

      Artemisia Gentileschi, Susanna e i vecchioni

                                                                                        Artemisia Gentileschi, Giuditta e Oloferne


Nessun commento:

Posta un commento

Una bella classetta (racconto)

  Una bella classetta tutta di femmine Dai tempi dell'asilo sino al termine della scuola media, Agata dovette frequentare una scuola di...