venerdì 14 ottobre 2022

Ave, Roma

 Merendine 2. Altre memorie mangerecce

Se gli Ave Roma, poi Urrà Saiwa, erano particolarmente appetibili, perché ricchi di crema e con una gustosa copertura di cioccolato, non dimentichiamoci dei Buondì Motta, tutt'ora sulla cresta dell'onda con tante varianti, a quei tempi più buoni, almeno in apparenza, forse perché più ricchi di grassi. Anche la Fiesta aveva una grossa fetta di accaniti consumatori, e si trovavano alcune varietà: con la crema di nocciola, ad esempio, oltre alla celeberrima e apprezzatissima arancia.  ma qui ed ora vorrei ricordare i mitici Tin Tin: si poteva scegliere tra vari gusti: cacao, nocciola, albicocca e persino caffé. ma ciò chge suscitava - Penso - un grande interesse in noi bambini degli anni Settanta, erano i soliti ricchi premi messi in palio qualora si fosse trovata la magica scritta "Hai vinto!". Si apriva la merendina con emozione, cercando di non strappare l'involucro. Ovviamente, la scritta era sempre la solita: "Non hai vinto! Riprova!" con la variante "Sarai più fortunato! Riprova!". Ovvio che si ritentava la sorte, decine di volte, nella folle speranza di vincere un premio davvero strabiliante: una fiammante BICICROSS di colore arancio scuro. L'immagine, sulle pagine pubblicitarie dei giornalini, la mostrava con il suo schienale alto, il manubrio più grande di quello di una comune bici, e poi delle grosse molle, appunto, per il cross. La stessa pubblicità mostrava un bambino che, fiero del suo cavallo d'acciaio, portava dietro a sé una bambina. L'immagine mi attraeva. Oggi, chiaramente, un simile mezzo di trasporto-giocattolo sarebbe ritenuto enormemente pericoloso per l'incolumità dei bimbi.

Nessun commento:

Posta un commento

Una bella classetta (racconto)

  Una bella classetta tutta di femmine Dai tempi dell'asilo sino al termine della scuola media, Agata dovette frequentare una scuola di...