sabato 12 agosto 2023

 A mia madre

Mamma che non ci sei piu',da oltre trent'anni che sono volati, che sono ricordi perduti - ma non per me- mamma capisco tutti i tuoi passi
Comprendo difficoltà inesprimibili.
Comprendo la bellezza
del sogno.
Comprendo un linguaggio segreto,
Nostro, che non c'è piu'.
Eppure riappare, e aleggia in confini,
Segreti. I nostri segreti,
Decenni, vicine e nella speranza di sempre,
Che non ci lasciano piu'.
Io e te
Queste parole chissà
Le avresti approvate?
Non so. Mamma così perfetta,
Mamma non so che dirti...
Non so se qualcuno mai
Potra' comprendere.
La sofferenza è calda, è comune, è attesa.
Chi può comprendere? Qualcuno
Ha in comune - con me- ricordi antichi,
che parlano di attesa inconsistente....
E antiche memorie,
E canzoni, oh! Così antiche
Che non vale la pena conoscere,
Interpretare.
Non c'è alcun merito nel ricordare
Quello che non interessa a nessuno.
Hanno già parlato i poeti
di collanine, corallini e piccole, piccole cose...
Non vale la pena parlarne.
Anche la mia mamma amava le collanine, ma...
Ci siamo capiti. È un altro mondo, caro Caproni.
La mia mamma...altra cosa, la sua storia
Troppo lontana anche da te e dai tuoi tempi.
(Anche se le piacevano le collanine...)
La mia mamma era un altro mondo.
Mamma, abbiamo una cosa, che nessuno
Può delegare o affidare ai limiti dell'incomprensibilità.
Abbiamo il nostro linguaggio, i nostri
Segreti, e canzoni segrete, parole
Che non si usano piu'.
Dove sei, mamma, vieni, ti prego.
Le mie ragioni, le mie contraddizioni
E quegli aspetti che non hanno risposta....
Aspetti? Specchi? Liturgie di antica memoria.
Mamma, aspettami. L'attesa è la felicità?

Tutte le reazio

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