domenica 4 giugno 2023

 

Un libro e i suoi segreti


 

La copertina di questo volume scricchiola, sotto le dita, come fosse pergamena, e della pergamena ha le dorate cromie. Tra le foglie del rampicante che la decora,  qualche frutto rosato. Piccoli melograni? I colori sono ancora vividi, e i tralci del rampicante si intrecciano e annodano in volute, che si replicano attorno alle lettere iniziali di alcune parole sulla copertina: D, E, L.
In basso, il nome dell'autrice di questo florilegio:
EUGENIA LEVI.

È un libro che mi ha riservato sorprese e, forse, narrato lontani segreti.

Ma procediamo con calma, perché è così che possiamo godere dei nostri libri e-talvolta- scoprire racconti non scritti, che si rivelano pagina dopo pagina.

Una piccola ma elegante etichetta d'epoca, ci racconta che il libro fu acquistato a Torino nel 1904, in una libreria che corrisponde a un noto editore. 

Dalla dedica possiamo dedurre che si tratta del dono destinato a una giovane di nome Silvia, "allieva fidente". Immagino, dunque, che l'autore sia un professore che desidera donare alla propria alunna una corona di "fiori poetici" (parliamo infatti di un florilegio) che ella potrà idealmente indossare nei momenti in cui si sentirà triste o sola. Poesie che, nel cuore e nei ricordi della giovane donna, si trasformeranno in altrettanti  fiori. 

È una nota un po' dolorosa questa evocazione di futuri "momenti di tristezza", mentre si dona una raccolta di poesie; il seguito della frase sembrerebbe tuttavia giustificarla, poiché la giovane è destinata ad intraprendere una "pietosa ... missione"; ma non sappiamo di piu'.


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